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Cucinare con i bambini è un’attività pratica, divertente e coinvolgente, che apporta numerosi benefici per lo sviluppo psicofisico dei più piccoli. Consente di trascorrere del tempo in compagnia dei genitori ed ha una valenza educativa e formativa tale da permettere al bambino di allenare e sviluppare abilità fondamentali per la sua crescita.
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Sommario
In cucina con i bambini: perché coinvolgerli?
Coinvolgere i bambini in cucina presenta i seguenti vantaggi:
– allena la manualità e la motricità fine, la precisione, il controllo e la coordinazione;
– stimola il senso del tatto e il senso del gusto;
– sviluppa l’intelligenza, la capacità di problem solving, la sequenzialità, il pensiero matematico, il linguaggio e la comunicazione verbale e non verbale;
– stimola la fantasia e la creatività;
– sviluppa l’autonomia e l’indipendenza;
– stimola le abilità sociali, la collaborazione e la socializzazione.
Il tutto, è proprio il caso di dirlo, condito da un’abbondante dose di divertimento.
Ecco perché cimentarsi in cucina insieme ai tuoi bambini si può rivelare un utile e piacevole passatempo. Per farlo, è necessario prestare attenzione ad una serie di aspetti e seguire qualche regola che renderà questa esperienza davvero unica ed entusiasmante.
In cucina con i bambini: come coinvolgerli? I nostri consigli
Parola d’ordine: sicurezza!
Come per ogni gioco o attività a cui partecipano i più piccoli è fondamentale creare un ambiente sicuro, allontanando ogni potenziale fonte di pericolo.
Nel nostro caso, è importante evitare di lasciare i bambini da soli. Le attività in cucina necessitano della collaborazione e della costante sorveglianza degli adulti, che hanno il compito e la responsabilità di allestire uno spazio adeguato alle esigenze dei piccoli chef.
Attenzione alle posate, agli utensili e a qualsiasi altro oggetto coinvolto nelle vostre mansioni. Nella maggior parte dei casi, gli strumenti da utilizzare in cucina sono troppo grandi per poter essere maneggiati, in sicurezza, dai più piccoli. Per questo, è utile procurarsi posate, utensili e un piano di lavoro di dimensioni ridotte, pensati appositamente per essere trattati dai bambini.
Ovviamente, vanno evitati i coltelli a seghetto. Allo stesso modo, i più piccoli vanno tenuti lontani da fornelli e pentole bollenti. Il nostro consiglio è quello di preparare in anticipo tutto quello che serve per le loro attività, assicurandoti che tutto l’occorrente sia a prova di bambino.
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Proponi attività e ricette a misura di bambino
In cucina i più piccoli possono eseguire diverse mansioni, più o meno complesse. Molto dipende dall’età e dalle abilità di ogni singolo bambino. Per questo, è importante valutare attentamente le attività da proporre sulla base della predisposizione dei piccoli cuochi.
Per ottenere il massimo coinvolgimento possibile può essere utile iniziare con semplici e rapidi lavoretti per poi arrivare a realizzare compiti più complessi o veloci ricette.
Tra le attività che puoi proporre ti segnaliamo:
- lavare o eliminare le parti di scarto di frutta e verdura
- sbucciare con le dita
- dosare, pesare, travasare e versare gli ingredienti
- spremere, schiacciare e scolare
- impastare, modellare e infarinare
- usare lo stampino per dare forma a pasta, biscotti etc. etc.
- condire e decorare
- rompere le uova
In tutte queste attività, il bambino può essere coinvolto lavorando insieme all’adulto che lo accompagnerà nei vari passaggi; osservandolo, per poi riprodurre quanto fatto dai più grandi, oppure, una volta acquisito un certo grado di esperienza, può operare solo, in completa autonomia, ma sempre sotto l’occhio vigile dei genitori. E mentre si diverte e sperimenta nuove mansioni il piccolo allenerà e svilupperà tutta quelle abilità che abbiamo individuato all’inizio del nostro articolo.
Il ruolo dell’adulto è ancor più decisivo se ricorre ad una serie di strategie che possono favorire l’apprendimento. Ad esempio, mentre cucinate, puoi far conoscere al piccolo chefgli ingredienti o gli oggetti che state utilizzando e che arricchiranno il suo “vocabolario”, puoi parlargli di quanto sia importante mangiare alimenti salutari, avvicinandolo alla cultura del cibo sano e della corretta alimentazione; mentre pesi e dosi gli ingredienti puoi fargli notare l’utilizzo di numeri e frazioni; quando decidi di decorare i biscotti che hai appena sfornato o quando disponi la frutta sul piatto puoi incoraggiarlo a liberare la sua fantasia e creatività, disponendo in autonomia i vari elementi per dare vita a delle vere e proprie opere d’arte. E mentre preparate una ricetta ricordargli che esiste una sequenza e una successione ordinata o progressiva di passaggi da rispettare per raggiungere il risultato finale.
Tutti questi espedienti renderanno ancor più formativa la sua esperienza in cucina!
Il disordine non è un problema
Se sei amante dell’ordine, quando sei in cucina con i più piccoli dovrai chiudere un occhio. I bambini hanno bisogno di sperimentare e sbagliare, magari creando un pò di caos con gli ingredienti o con i vari strumenti del mestiere. Alle prime esperienze il piano di lavoro avrà qualche macchia in più del solito, il grembiulino sarà decisamente più sporco o, magari, piatti e posate non saranno disposti alla perfezione. Nessun problema: fa parte dell’attività e della loro crescita!
E poi non dimenticare che tra le varie mansioni che puoi proporre in cucina ci sono:
- riordinare
- sistemare
- pulire e lavare
Quando i bambini sono ancora piccoli, ad esempio, puoi mostrare come vanno lavati e dove vanno riposti piatti, posate e utensili sporchi o dove vanno sistemati i rifiuti, puoi dimostrare quanto sia importante riordinare e pulire durante l’attività e non solo una volta che si è conclusa. Col tempo, puoi farti aiutare in piccoli lavoretti, sempre fornendo ai bambini strumenti adatti all’età come piccole spugnette o straccetti. E quando sarà più grandicello, con tanta pratica e un pò di pazienza, il tuo piccolo cuoco sarà in grado di svolgere queste mansioni con un certo grado di autonomia.
Insomma, diciamolo sottovoce: in qualche caso, un pò di disordine non guasta!
Dedica il “giusto” tempo e non avere fretta
Nel paragrafo precedente abbiamo scritto che i bambini “hanno bisogno di sperimentare”, ora possiamo aggiungere che “i bambini hanno bisogno di tempo per sperimentare”.
In realtà, questa considerazione vale un pò per tutti. Immaginati alle prese con una nuova mansione. Hai bisogno di tempo per apprenderla, vero? Allo stesso modo, i bambini hanno bisogno di tempo per comprendere e fare proprio un determinato gesto o una certa attività; hanno bisogno di tempo per affinare le proprie abilità manuali; hanno bisogno di tempo per ricordare nomi e funzioni dei vari ingredienti …
Insomma, non bisogna avere fretta. E proprio per questo, le attività in cucina vanno proposte quando sai di avere il tempo necessario da dedicare ai tuoi piccoli cuochi.
E non dimenticare che investire del tempo a divertirsi con i bambini in cucina paga. Ricordi i benefici che abbiamo elencato nel primo paragrafo?
Se possibile … ripetere frequentemente!
L’ultimo consiglio che vogliamo darti per impegnare i più piccoli in cucina è di renderli partecipi con una certa frequenza. Ogni giorno, ogni due o tre al massimo, ma ricorda di non far passare troppo tempo.
Se coinvolti in maniera abituale i bambini si appassioneranno, saranno affascinati da tutte le attività che possono sperimentare e da tutti i compiti che possono svolgere, rimarranno incantati nello scoprire quali e quanti alimenti si possono utilizzare in cucina ed arriveranno ad amare ciò che fanno. Anche perchè, per i più piccoli, si tratta di attività divertenti e gratificanti, oltre che educative, e per loro sarà entusiasmante poter collaborare e aiutare i più grandi.
E se fin da piccoli ti chiederanno: “Mamma e papà, vi posso aiutare?”. Bè, la risposta è “Certo che sì!”.
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Il più bel successo in cucina è riuscire a riempire lo stomaco con l’immaginazione.